- "Il rinvio della data di
applicazione del codice doganale europeo non solo non affievolisce, ma conferma
e rinforza le ragioni della mobilitazione delle istituzioni e dei movimenti per
la zona franca". Così il presidente della regione Ugo Cappellacci commenta
la decisione della Commissione Europea si rinviare al 1 novembre 2013 la data
di effettiva operatività del codice. "Dopo gli atti già adottati dalla
Giunta regionale, accompagnati peraltro dalla riduzione dell'IRAP, e le azioni
intraprese di concerto con i movimenti, ai quali occorre esercitare la giusta
pressione politica e popolare nei confronti dello Stato e delle istituzioni
europee. É necessario - evidenzia il presidente - che lo Stato centrale si
pronunci. La zona franca - ricorda Cappellacci - non solo é uno strumento che
può diventare il propulsore della ripresa economico-sociale della Sardegna, ma
sarebbe una equa e giusta compensazione per quella oggettiva situazione di
svantaggio che la nostra isola ha rispetto ad altre aree dell'Unione Europea.
Il 24 giugno rilanceremo la rivendicazione a Roma con i sindaci, i movimenti e
tutti coloro i quali hanno a cuore una battaglia che non appartiene ad un solo
esponente politico, a questo schieramento o a quell'altro, ma all'intero popolo
sardo".