giovedì 4 luglio 2013

Interventi assembea UPS


Interventi assemblea UPS

     

 

Angelo Cremone (consigliere Sulcis): Cappellacci ha inserito coimputati come commissari. Sono nefandezze. Conflitto di interesse pubblico-provato. Vole gestire con manovre personali la cosa pubblica strumentalizzando gli esiti del referendum a proprio favore. Ci possono essere responsabilità penali. Interessiamo la magistratura.
Alba Canu (vicepresidente consiglio Sassari): ringrazio il presidente Deriu che ha tenuto la barra dritta nella vertenza delle province, pur sapendo che non era né facile né semplice. Ringrazio anche chi ha titubato: ora la battaglia si fa più dura. La sentenza della Corte è importante, ma non è risolutiva. Ringrazio i  consiglieri provinciali che appartengono al centrodestra per i quali  la battaglia è stata doppia, ed è stata portata avanti con onestà intellettuale e coerenza. Questa è una nostra forza. E’ mai possibile avere gruppi dirigenti che infilano sciocchezze che sono bocciate dalla Corte? O c’è una grande superficialità e nessuna competenza, oppure c’è una così grande malafede che lascia senza parole. Non so quale sia l’ipotesi peggiore. Non possiamo sopportare che la Sardegna venga governata ancora così. allora il gruppo dirigete intermedio deve prendere posizione nei confronti della classe dirigente dei livelli alti per una revisione dei comportamenti perché siano utili alla nostra regione. Noi come UPS siamo stati da subito disponibili a ragionare per realizzare insieme un’ipotesi di riforma delle Autonomie Locali. Per  riformare il sistema delle Autonomie Locali bisogna avere in testa un’idea strategica, di indirizzo e di sviluppo: nessun ha fatto un ragionamento strategico che facesse intendere quale obiettivo istituzionale si voleva raggiungere. Se questa classe ha fallito questo compito, noi dell’UPS  insieme al CAL e all’UPI, e anche all’ANCI, dobbiamo iniziare a pensarci. Compiti e risorse precise per tutti i livelli, senza sovrapposizioni e che garantisca rappresentanza a tutti i territori della Sardegna. Cappellaci non può dire che la sentenza della Consulta è orgoglio autonomista: Cappellacci ha impugnato per seguire le altre regioni in piena contraddizione con le argomentazioni referendarie, siamo stufi di chi utilizza le cose come meglio gli pare combiando guai che gli elettori si ricorderanno.

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