Interventi assemblea UPS
Angelo Cremone (consigliere Sulcis): Cappellacci ha inserito
coimputati come commissari. Sono nefandezze. Conflitto di interesse
pubblico-provato. Vole gestire con manovre personali la cosa pubblica
strumentalizzando gli esiti del referendum a proprio favore. Ci possono essere
responsabilità penali. Interessiamo la magistratura.
Alba Canu (vicepresidente consiglio Sassari): ringrazio il
presidente Deriu che ha tenuto la barra dritta nella vertenza delle province,
pur sapendo che non era né facile né semplice. Ringrazio anche chi ha titubato:
ora la battaglia si fa più dura. La sentenza della Corte è importante, ma non è
risolutiva. Ringrazio i consiglieri
provinciali che appartengono al centrodestra per i quali la battaglia è stata doppia, ed è stata portata
avanti con onestà intellettuale e coerenza. Questa è una nostra forza. E’ mai
possibile avere gruppi dirigenti che infilano sciocchezze che sono bocciate
dalla Corte? O c’è una grande superficialità e nessuna competenza, oppure c’è
una così grande malafede che lascia senza parole. Non so quale sia l’ipotesi
peggiore. Non possiamo sopportare che la Sardegna venga governata ancora così.
allora il gruppo dirigete intermedio deve prendere posizione nei confronti
della classe dirigente dei livelli alti per una revisione dei comportamenti
perché siano utili alla nostra regione. Noi come UPS siamo stati da subito
disponibili a ragionare per realizzare insieme un’ipotesi di riforma delle
Autonomie Locali. Per riformare il
sistema delle Autonomie Locali bisogna avere in testa un’idea strategica, di
indirizzo e di sviluppo: nessun ha fatto un ragionamento strategico che facesse
intendere quale obiettivo istituzionale si voleva raggiungere. Se questa classe
ha fallito questo compito, noi dell’UPS
insieme al CAL e all’UPI, e anche all’ANCI, dobbiamo iniziare a
pensarci. Compiti e risorse precise per tutti i livelli, senza sovrapposizioni
e che garantisca rappresentanza a tutti i territori della Sardegna. Cappellaci
non può dire che la sentenza della Consulta è orgoglio autonomista: Cappellacci
ha impugnato per seguire le altre regioni in piena contraddizione con le
argomentazioni referendarie, siamo stufi di chi utilizza le cose come meglio
gli pare combiando guai che gli elettori si ricorderanno.