lunedì 29 luglio 2013

VANTAGGI PER LE IMPRESE PORTUALI E NIENTE PIU’ POLVERI SUI CROCIERISTI

INAUGURATA NUOVA BANCHINA PORTO CANALE CAGLIARI 
PER MERCI NON IN CONTAINER (“ALLA RINFUSA”)




Oggi una nave turca ha scaricato 2mila tonnellate di minerali dalla nuova banchina 
Salvatore Plaisant: “È una soluzione ottimale perché i camion non passeranno più dentro la città (in viale La Playa) con evidenti vantaggi per il traffico e l'ambiente”

 – È stata inaugurata stamattina la nuova banchina del Porto Canale di Cagliari per merci non in container (le cosiddette merci varie e “alla rinfusa”). La Suat Bey, nave battente bandiera turca, ha scaricato 2mila tonnellate di bentonite utilizzando per la prima volta le gru che l’Autorità portuale ha trasferito dal porto storico di Cagliari al Porto Canale, abbreviandone i tempi.
“È una novità attesa da tempo – spiega Salvatore Plaisant, titolare dell’omonima agenzia marittima che ha curato le operazioni di attracco della nave turca – perché da una parte viene velocizzato lo scarico dei materiali sfusi con notevoli vantaggi economici per la filiera produzione-trasporto, e dall’altra risolve il problema delle polveri dei minerali sollevate dal vento che fino ad oggi creavano notevoli problemi ai crocieristi. Infatti – precisa Plaisant - oggi le navi da crociera attraccano in un’area del porto storicamente dedicata allo scarico di merci tradizionali del porto di Cagliari quali zolfo, fluoriti e altri minerali: era una convivenza davvero difficile e in presenza dei crocieristi spesso eravamo costretti a interrompere le operazioni”.
Inoltre l’utilizzo delle nuove banchine consente all'Impresa Portuale di Cagliari (IPC) di lavorare in maniera più veloce e soprattutto ottimale perché i camion che portano via il carico dall’area industriale delle nuove banchine si immettono direttamente nella strada statale che li collega alle industrie, senza passare dentro la città di Cagliari (in viale La Playa) con evidenti vantaggi per il traffico e l'ambiente. Il presidente dell'IPC, Roberto Floris, definisce questo momento come "una nuova era per la movimentazione dei minerali in Sardegna".
Previsto da tempo dal Piano regolatore portuale, il trasferimento dello scarico  merci “alla rinfusa” nelle nuove banchine è stato deciso dall’Autorità portuale. Secondo il titolare dell’Agenzia Marittima Plaisant, “il Porto Canale di Cagliari rafforza oggi la sua funzione di vera industria economica del sud Sardegna che vedrà spostare sempre più il polo logistico-operativo (da altre aree come il Sulcis e Ottana) e la sua internazionalizzazione con la conclusione, speriamo a breve – conclude Salvatore Plaisant - dell'iter per la realizzazione della Zona Franca Doganale”.
La nuova banchina ha una forma a V molto aperta e si sviluppa in un lato per 250 metri e dell' altro lato sono pronti 200 metri che, a lavori completati, raggiungerà i 500 metri abilitandola così alle grandi navi moderne che possono sfruttare il considerevole pescaggio di 16 metri.
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