sabato 11 aprile 2015

Ecco i primi frutti della campagna “TI ASCOLTO PER CAMBIARE”,

 i cittadini chiedono di migliorare la mobilità interna e propongono una cosa concreta da fare subito.
Basta con le lunghe code al semaforo, in viale Colombo a Quartu è possibile dimezzare tempi e costi per gli automobilisti. "Riformatori e civica Periferie al Centro": ecco come realizzare l’onda verde
L’onda verde a Quartu è possibile. “Lo chiedono centinaia di cittadini che stanno partecipando alla compilazione dei questionari della campagna “TI ASCOLTO PER CAMBIARE”, lanciata qualche settimana fa dai Riformatori e dalla lista Periferie al Centro. Lo dicono il coordinatore e vice coordinatore di Quartu dei Riformatori sardi, Elena Secci e Danilo Pillitu, Tonio Musio e Gianluca Pisano cittadini responsabili della lista civica. I Quali si sono armati di pazienza e nei 1.350 metri che separano la rotonda che regola l’intersezione Colombo-Marconi e l’intersezione Colombo-S. Benedetto hanno cronometrato le auto che passavano e i cicli dei semafori. Poi, con uno staff di esperti dell’Università di Cagliari, hanno calcolato che, con un’onda verde mirata il risparmio di tempo e di denaro per gli automobilisti quartesi sarebbe incredibile: ben oltre il 50 per cento.
L’itinerario stradale studiato si sviluppa nell’ambito urbano della città di Quartu S. Elena, per circa 1350m, tra la rotatoria che regola l’intersezione Colombo-Marconi e l’intersezione Colombo-S. Benedetto.
È stato ipotizzato di attrezzare l’itinerario, regolato attualmente da 5 impianti semaforici a ciclo fisso, con un coordinamento in onda verde, contrapponendolo a quello attuale che risulta non coordinato.
Allo stato attuale i tempi di percorrenza dell’itinerario sono stati stimati, nelle ore di punta giornaliere (3) intorno ai 9min e 50s (verso Bussola) e 6min 30s (verso Cagliari). Sulla base di questi dati è stato valutato un tempo medio di percorrenza per le due direzioni pari a 8min.
Nell’ipotesi di onda verde, che prevede un ciclo fisso di 60s per ogni semaforo con uno split di verde di 35s per il deflusso diretto e di 25s per il traffico di attraversamento, si riuscirebbero a smaltire, in condizioni di verde saturo (il verde non è sufficiente a smaltire tutti i veicoli in attesa), in onda verde, 15 veicoli/Ciclo, il che porterebbe a disporre di un flusso coordinato di circa 900veicoli/h per ogni direzione di marcia.
Riferendo lo studio solo a questa quota di traffico, ipotizzando una velocità di deflusso coordinato pari a 40km/h, si arriverebbe a un tempo medio di percorrenza dell’itinerario, per ogni direzione, nelle ore di punta, pari a circa 2min.
Tutto ciò porta a definire due velocità commerciali di riferimento:
Vcm1 = (1350/480)x3,6 = 10,12 km/h (velocità commerciale stato attuale dell’itinerario)
Vcm2 = (1350/120)x3,6 = 40 km/h (velocità commerciale itinerario coordinato).

Prendendo come misura degli eventuali benefici il differenziale del costo generalizzato del trasporto sopportato dall’utente e valutando di quest’ultimo solo la componente costo del tempo, si riesce a fare una stima, sicuramente in difetto, dei vantaggi derivabili per l’utenza dell’inserimento nell’itinerario di una coordinazione semaforica in onda verde.

Costo del tempo di viaggio
Per valutare il costo del tempo, che dipende dagli scopi dello spostamento, si sono considerate le motivazioni di ogni singolo viaggio che, da un'indagine campionaria effettuata recentemente sul 10% dell'utenza in entrata e in uscita dalla città di Cagliari, in giornate lavorative (scuole aperte), risultano percentualmente così distribuite: lavoro 69%, studio 26%, shopping/tempo libero 5%.
Il costo del tempo di lavoro è stato assimilato alla retribuzione media oraria dei lavoratori del settore impiegatizio dell'Amministrazione dello Stato, valutata in 24,80euro/h.
Il costo relativo al tempo di non-lavoro (studio-tempo libero) è stato assunto pari al 30% del costo del tempo di lavoro e, cioè di 7,44euro/h.
Pertanto, il costo medio del tempo, assumendo come pesi le percentuali di utenti che si spostano per lavoro (69%) e per non-lavoro (31%), risulta:
C= 24,8 0,69 + 7,44 0,31 = 19,40 euro/h 
Conseguentemente, alle velocità medie di deflusso (V1=10,12km/h e V2=40km/h), relative alle due ipotesi in studio, si avrà un costo medio chilometrico, per ogni utente immerso nell’itinerario:
ct1 = 19,40/V1 = 1,92euro/km vei (stato attuale)
ct2 = 19,40/V2 =   0,49euro/km vei (itinerario coordinato)
A questo punto si può calcolare il costo generalizzato del trasporto dell’itinerario (1,350km) riferito al singolo utente per le due ipotesi di studio:
cQ1 = 1,92x1,350 = 2,52euro/vei
cQ2 = 0,49x1,350 = 0,66euro/vei
Poiché il flusso veicolare interessato è quello smaltibile dall’onda verde, cioè pari a 900vei/h per direzione (2), valutando 3 ore di punta giornaliere, per circa 310 giorni lavorativi/anno, il costo totale annuo per gli utenti riferito alle due ipotesi (1 = Vcm1 10,12 km/h, 2 = Vcm2 40 km/h) sarà:

Ca1 = 2,59 x 3 x 900 x 2 x310 = 4,3Meuro/a (stato attuale)
Ca2 = 0,66 x 3 x 900 x 2 x310 = 1,1Meuro/a (itinerario coordinato)

Pertanto, adottando la seconda ipotesi in grado di porre in essere nelle ore di punta, per il flusso di competenza, una velocità commerciale media di 40 km/h, si realizzerebbe per l’utenza un risparmio valutato calcolando il differenziale del costo generalizzato del trasporto per l’utenza (Ca1- Ca2) pari a circa 3,2Meuro/a, che risulta uguale al 74% del costo sopportato attualmente, valore estremamente elevato, che dimostra la grande redditività dell’intervento proposto.
E’ bene ricordare che il calcolo proposto riguarda solo i costi interni alla rete, quei costi, cioè, che vengono sopportati solo da chi li produce, di immediata monetizzazione. 

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