L’incontro della conferenza territoriale socio sanitaria tenutasi a Olbia tra i sindaci ed il manager della ASL che vuole considerare il presidio di La Maddalena omogeneo agli altri Tempio e Olbia ,ha dato motivo al consigliere Gaetano Pedroni d’intervenire per dire che La Maddalena essendo un’isola non va considerata
come gli altri due ospedali .<< Ipotizzare all’interno del costituendo “presidio ospedaliero unico di area omogenea” l’ospedale Paolo Merlo di La Maddalena, che in teoria può essere definito omogeneo per
territorio, rappresenta un errore per via della differenza sostanziale e non trascurabile che è quella di essere in un’isola nell’isola>>I motivi vanno
ricercati dall’insularità che si palesa in tutta la sua realtà nel caso di trasferimento dei pazienti in urgenza. In condizioni ottimali il tempo minimo per il trasferimento per Olbia è un ora , tempistica che già può
determinare la differenza tra la vita e la morte, ma sopra tutto perché la struttura ospedaliera isolana, non è attrezzata per queste emergenze .Un’ora di tempo quando tutto va bene e se va bene, deve essere un
dato che impone una riflessione all’attuale direzione della ASL .Pedroni chiede di non considerare il presidio Paolo Merlo omogeneo agli altri,ma avanza una richiesta anche perché a maggio si vota per il
rinnovo delle amministrazioni comunali.<<Si attenda un breve periodo per consultare chi riceverà il nuovo mandato dagli elettori e non si assumano decisioni senza la condivisione perché consultare significa
recepire altrimenti è una presa in giro.>>PEONE