Eseguito ordine di carcerazione
Nella prima mattinata di ieri gli
Agenti della Squadra Mobile della Questura di Sassari hanno tratto in arresto
un imprenditore di 65 anni, residente in città che è stato rintracciato dopo
alcuni giorni di assidue ricerche in un
hotel della provincia ove alloggiava temporaneamente.
Nei suoi confronti è stato
eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di Sassari dott. Gianni Caria poiché è divenuta definitiva
una sentenza di condanna all’espiazione della pena definitiva di anni quattro
di reclusione. La condanna originariamente emessa di anni sette è stata ridotta
di tre anni per effetto dell’applicazione della legge sull’indulto. Con la
sentenza di condanna il giudice ha disposto le pene accessorie
dell’interdizione legale durante la pena, l’interdizione perpetua dai pubblici
uffici e l’inabilitazione all’esercizio di impresa commerciale e l’incapacità di esercitare uffici direttivi
nell’impresa.
L’imprenditore è stato
definitivamente riconosciuto colpevole per aver commesso il reato di
bancarotta fraudolenta risalente
all’anno 1997, avendo provocato il fallimento di una società che gestiva un
noto centro commerciale in città e di
un’altra società che forniva servizi di sicurezza e
logistica all’azienda di cui era amministratore. Le
gravi condotte fraudolente avevano portato al crack di entrambe le società,
con gravi perdite economico finanziarie.
L’uomo è molto conosciuto in città ed era emerso
nelle cronache regionali e anche nazionali nell’ambito di una curiosa vicenda
con contorni di diritto internazionale, dichiarandosi Capo di Stato, Primo ministro e
Gran Maestro dello Stato ”Principato Isola dei Cavalieri”, con sede a Brooklyn,
New York, U.S.A. La fondazione del nuovo Stato, risalirebbe al giorno 11
settembre 2001, data dell’attacco terroristico alle “Torri Gemelle”
di New York.
Negli Uffici della Squadra
Mobile, al momento della redazione degli atti, l’uomo che è cittadino
italiano, ha tentato di evitare
l’arresto invocando le improbabili immunità penali che spettano, in virtù del
diritto internazionale consuetudinario e pattizio ai Capi di Stato e Governo
esteri. Le difese dell’uomo seppure attentamente valutate, non sono state
sufficienti a sospendere l’ordine di esecuzione della pena. Tuttavia, risulta
in atti che lo Stato italiano non ha mai accordato all’organizzazione
“Principato Isola dei Cavalieri” alcun riconoscimento formale, pertanto, i suoi
rappresentanti, a qualsiasi titolo, non godono di alcuna prerogativa
diplomatica.
Al termine delle formalità di
rito l’imprenditore è stato accompagnato presso la casa Circondariale di
Bancali.