giovedì 7 febbraio 2013

Comiti scrive a Cappellacci


Al Presidente della Giunta Regionale

On. Ugo Cappellacci

Viale Trento,69

09123 – C A G L I A R I –


E, p.c. Presidenza del Consiglio dei Ministri

Dipartimento della Protezione Civile

Al Capo Dipartimento

Prefetto Dr. Franco Gabrielli

Via Ulpiano, 11

00193 –ROMA-


Oggetto: nota della Presidenza della Giunta Regionale del 31/01/2013, prot. 0000654.

Illustrissimo Presidente,

in riscontro alla nota di cui nell’oggetto e alle precedenti interlocuzioni poste in essere da codesta spett.le Presidenza con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, pare opportuno svolgere alcune considerazioni.

La prima, di carattere generale, riguarda la totale interdipendenza e la stretta connessione tra tutti gli interventi programmati nella fase di preparazione dell’Evento G8 a La Maddalena- poi trasferito a L’Aquila- che avevano, oltre alla effettuazione del summit, lo scopo di consentire il rilancio, dal punto di vista sociale ed economico dell’Arcipelago di La Maddalena e del contesto territoriale all’interno del quale è inserito.

Quanto sopra detto è contenuto in termini inequivocabili in tutti i provvedimenti promulgati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a partite dal 21-09-2007, fino al 22-03-2012, sottoscritti nell’ordine dal Presidente Romano Prodi, dal Presidente Silvio Berlusconi e, da ultimo, dal Presidente Mario Monti.

Ai citati provvedimenti vanno aggiunte le Ordinanze che individuavano il Dipartimento della Protezione Civile come soggetto attuatore delle bonifiche da operare nel sito di interesse nazionale dell’ex Arsenale militare. Vale la pena ricordare che dal momento dello spostamento del G8 da La Maddalena alla Città dell’Aquila, si sono interrotti gli effetti dei provvedimenti sopra citati, anche a causa delle note vicende giudiziarie ancora in fase di accertamento per quanto attiene alle responsabilità dei singoli, da parte della magistratura.

 Dopo un lungo e complesso lavoro ricognitivo che ha visto come protagonisti il Comune di La Maddalena, la Regione Autonoma della Sardegna e il Governo, si sono ricostituite le dotazioni finanziarie da mettere a disposizione per i singoli interventi e nel contempo si è predisposto il progetto esecutivo della parte residuale delle bonifiche nell’ex Arsenale militare, presentato dal Dipartimento della Protezione Civile nel novembre u.s. al Ministero dell’Ambiente e alla Regione Autonoma della Sardegna, e ancora in attesa della convocazione della Conferenza di Servizi per l’esitazione definitiva.

Le due questioni (Waterfront di La Maddalena compreso tra Cala Balbiano e Punta Chiara, intervento di edilizia residenziale pubblica, rilancio in chiave produttiva dell’ex Ospedale militare di La Maddalena, riqualificazione del sito di Punta Rossa, di cui all’O.P.C.M. n° 4010 del 22/03/2012) e le bonifiche dello specchio acqueo antistante l’ex Arsenale, apparentemente disgiunte, concorrono al raggiungimento di un unico obiettivo: la finalizzazione delle ingenti risorse pubbliche –circa ottocento milioni di Euro- impiegate a La Maddalena e a tutt’oggi totalmente improduttive rispetto al fine per il quale tale stanziamento era stato disposto.

Appare del tutto evidente che allo stato attuale delle cose occorra un provvedimento di carattere governativo a similitudine del Decreto Interministeriale n° 1 del 14/01/2013, al fine di consentire al Capo del Dipartimento della Protezione Civile di emanare un’Ordinanza che consenta al Presidente della Giunta Regionale di ottimizzare gli interventi, avvalendosi almeno per i primi sei mesi del 2013 e possibilmente per tutto l’anno in corso, dei poteri derogatori oggi non consentiti dalla applicazione della Legge 12-07-12, n° 100.

Entrando nello specifico non si concorda, in riferimento all’O.P.C.M. n° 4010 del 22-03-12, sulla possibilità della concessione di deroga solamente riferita all’acquisizione di beni e servizi, e si chiede che tale deroga venga estesa alla esecuzione dei lavori, in quanto, per l’esiguità dei tempi avuti a disposizione, l’Amministrazione Comunale –in base alla Convenzione sottoscritta con l’Assessorato regionale ai Lavori Pubblici in data 18-12-12, è impegnata nella fase di redazione del documento preliminare alla progettazione, che determinerà il completamento dello studio di fattibilità e-in base alle possibilità offerte dal Codice dei Contratti pubblici relativo a lavori, servizi e forniture- individuerà le procedure di gara per l’affidamento dei lavori stessi.

Per quanto attiene la bonifica dello specchio acqueo dell’Ex Arsenale militare, si chiede l’immediata convocazione della Conferenza di Servizi ad opera del Ministero dell’Ambiente o della stessa Regione Autonoma della Sardegna, al fine della cessazione di lungaggini e ritardi ormai ingiustificabili e insopportabili, che stanno determinando, tra l’altro, l’inesorabile deterioramento strutturale dell’intero compendio ex arsenalizio, con gravissimo danno nei confronti dell’Erario.

In conclusione si chiede l’autorevole ed urgente intervento del Presidente della Giunta Regionale, al fine di concordare un incontro con il Governo in tempi brevi, e comunque prima che qualsiasi provvedimento in itinere venga promulgato.
È del tutto evidente e facilmente riscontrabile che tutti gli interventi di cui sopra possono essere realizzati senza ulteriore aggravio per la finanza pubblica.

Colgo l’occasione per salutarLa cordialmente.
 Il Sindaco

ANGELO COMITI

 

 

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