Al Presidente della Giunta Regionale
On. Ugo Cappellacci
Viale Trento,69
09123 – C A G L I A R I –
E, p.c. Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Protezione Civile
Al Capo Dipartimento
Prefetto Dr. Franco Gabrielli
Via Ulpiano, 11
00193 –ROMA-
Oggetto: nota della Presidenza della Giunta Regionale del 31/01/2013, prot. 0000654.
Illustrissimo
Presidente,
in riscontro
alla nota di cui nell’oggetto e alle precedenti interlocuzioni poste in essere
da codesta spett.le Presidenza con il Capo del Dipartimento della Protezione
Civile, pare opportuno svolgere alcune considerazioni.
La prima, di
carattere generale, riguarda la totale interdipendenza e la stretta connessione
tra tutti gli interventi programmati nella fase di preparazione dell’Evento G8
a La Maddalena- poi trasferito a L’Aquila- che avevano, oltre alla
effettuazione del summit, lo scopo di consentire il rilancio, dal punto di
vista sociale ed economico dell’Arcipelago di La Maddalena e del contesto
territoriale all’interno del quale è inserito.
Quanto sopra
detto è contenuto in termini inequivocabili in tutti i provvedimenti promulgati
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a partite dal 21-09-2007, fino al
22-03-2012, sottoscritti nell’ordine dal Presidente Romano Prodi, dal
Presidente Silvio Berlusconi e, da ultimo, dal Presidente Mario Monti.
Ai citati
provvedimenti vanno aggiunte le Ordinanze che individuavano il Dipartimento
della Protezione Civile come soggetto attuatore delle bonifiche da operare nel
sito di interesse nazionale dell’ex Arsenale militare. Vale la pena ricordare
che dal momento dello spostamento del G8 da La Maddalena alla Città
dell’Aquila, si sono interrotti gli effetti dei provvedimenti sopra citati,
anche a causa delle note vicende giudiziarie ancora in fase di accertamento per
quanto attiene alle responsabilità dei singoli, da parte della magistratura.
Dopo un lungo e complesso lavoro ricognitivo
che ha visto come protagonisti il Comune di La Maddalena, la Regione Autonoma
della Sardegna e il Governo, si sono ricostituite le dotazioni finanziarie da
mettere a disposizione per i singoli interventi e nel contempo si è predisposto
il progetto esecutivo della parte residuale delle bonifiche nell’ex Arsenale
militare, presentato dal Dipartimento della Protezione Civile nel novembre u.s.
al Ministero dell’Ambiente e alla Regione Autonoma della Sardegna, e ancora in
attesa della convocazione della Conferenza di Servizi per l’esitazione
definitiva.
Le due
questioni (Waterfront di La Maddalena compreso tra Cala Balbiano e Punta
Chiara, intervento di edilizia residenziale pubblica, rilancio in chiave
produttiva dell’ex Ospedale militare di La Maddalena, riqualificazione del sito
di Punta Rossa, di cui all’O.P.C.M. n° 4010 del 22/03/2012) e le bonifiche
dello specchio acqueo antistante l’ex Arsenale, apparentemente disgiunte,
concorrono al raggiungimento di un unico obiettivo: la finalizzazione delle
ingenti risorse pubbliche –circa ottocento milioni di Euro-
impiegate a La Maddalena e a tutt’oggi totalmente improduttive rispetto al fine
per il quale tale stanziamento era stato disposto.
Appare del
tutto evidente che allo stato attuale delle cose occorra un provvedimento di
carattere governativo a similitudine del Decreto Interministeriale n° 1 del
14/01/2013, al fine di consentire al Capo del Dipartimento della Protezione
Civile di emanare un’Ordinanza che consenta al Presidente della Giunta
Regionale di ottimizzare gli interventi, avvalendosi almeno per i primi sei
mesi del 2013 e possibilmente per tutto l’anno in corso, dei poteri derogatori
oggi non consentiti dalla applicazione della Legge 12-07-12, n° 100.
Entrando
nello specifico non si concorda, in riferimento all’O.P.C.M. n° 4010 del
22-03-12, sulla possibilità della concessione di deroga solamente riferita
all’acquisizione di beni e servizi, e si chiede che tale deroga venga estesa
alla esecuzione dei lavori, in quanto, per l’esiguità dei tempi avuti a
disposizione, l’Amministrazione Comunale –in base alla Convenzione sottoscritta
con l’Assessorato regionale ai Lavori Pubblici in data 18-12-12, è impegnata
nella fase di redazione del documento preliminare alla progettazione, che
determinerà il completamento dello studio di fattibilità e-in base alle
possibilità offerte dal Codice dei Contratti pubblici relativo a lavori,
servizi e forniture- individuerà le procedure di gara per l’affidamento dei
lavori stessi.
Per quanto
attiene la bonifica dello specchio acqueo dell’Ex Arsenale militare, si chiede
l’immediata convocazione della Conferenza di Servizi ad opera del Ministero
dell’Ambiente o della stessa Regione Autonoma della Sardegna, al fine della
cessazione di lungaggini e ritardi ormai ingiustificabili e insopportabili, che
stanno determinando, tra l’altro, l’inesorabile deterioramento strutturale
dell’intero compendio ex arsenalizio, con gravissimo danno nei confronti
dell’Erario.
In
conclusione si chiede l’autorevole ed urgente intervento del Presidente della
Giunta Regionale, al fine di concordare un incontro con il Governo in tempi
brevi, e comunque prima che qualsiasi provvedimento in itinere venga
promulgato.
È del tutto
evidente e facilmente riscontrabile che tutti gli interventi di cui sopra
possono essere realizzati senza ulteriore aggravio per la finanza pubblica.
Colgo
l’occasione per salutarLa cordialmente.
Il Sindaco
ANGELO
COMITI