Si discuterà di trasmissione
della Peste suina e delle procedure da seguire negli
allevamenti
Mercoledì 05 giugno
2013, alle ore 19, nell’Auditorium comunale di Berchidda è in programma un incontro informativo con i
Veterinari della Asl di Olbia; all’ordine del giorno i temi sulle modalità di
trasmissione della Peste suina e le procedure da seguire per evitare un
eventuale trasmissione da un allevamento ad un altro. L’incontro si rivolge
principalmente agli amministratori, agli allevatori e alle forze dell’ordine
dei comuni di Oschiri, Berchidda e Monti.
Al
momento nel solo territorio della Asl di Olbia sono 30 i focolai registrati, di
questi 23 ad Alà dei Sardi, 3 a Padru, 2 a Oschiri, 1 a Olbia e 1
a Buddusò: all’interno di questi comuni sono 28 gli
allevamenti interessati alla malattia e nei quali il Servizio di Sanità Animale
ha provveduto all’abbattimento di 180 suini, ai quali si aggiungono circa 30
capi morti per malattia.
L’Assessorato dell’Igiene e Sanità della Regione Sardegna,
che sta seguendo da vicino la vicenda, ha stabilito con le determinazioni 161 e
162 del 01.03.2013, 278 e 279 del 02.04.2013, 323 e 324 del 11.04.2013 e 509 e
510 del 24.05.2013, l’istituzione delle “zone di protezione”, cioè quelle aree
all’interno di un raggio di 3 Km dal focolaio, che ricadono nei comuni di Padru, Olbia, Telti, Oschiri, Alà dei Sardi, Berchidda, Bitti.
L’area, a sua volta, è contenuta all’interno della “zona di sorveglianza” che arriva fino a 10 Km dal focolaio, che ricade nei comuni di Padru, Olbia, Telti, Oschiri, Alà dei Sardi, Berchidda, Loiri Porto San Paolo, Monti, Sant’Antonio di Gallura, Calangianus, Bitti, Onanì e Pattada.
L’area, a sua volta, è contenuta all’interno della “zona di sorveglianza” che arriva fino a 10 Km dal focolaio, che ricade nei comuni di Padru, Olbia, Telti, Oschiri, Alà dei Sardi, Berchidda, Loiri Porto San Paolo, Monti, Sant’Antonio di Gallura, Calangianus, Bitti, Onanì e Pattada.