In merito alle recente decisione della giunta regionale di iniziare il processo di privatizzazione della Saremar, con l'approvazione della legge regionale n.15, i Comunisti-Sinistra Popolare manifestano la loro totale contrarietà.
Inanzitutto non si comprende- scrive il segretario Vittorio Verrascina .- l'esborso di denaro pubblico della Regione a favore di un privato, sarebbe auspicabile investire tali risorse per rafforzare la compagnia pubblica con conseguente restituzione delle sette corse tagliate dal 2006, ripristinare i due equipaggi e fornire di conseguenza un servizio efficiente e valido per i cittadini nei collegamenti marittimi tra le isole minori e la terra ferma. Abbiamo più volte precisato i motivi della nostra opposizione alla privatizzazione dei servizi pubblici, in quanto gli esempi negativi in termini di perdita di posti di lavoro, nessuna garanzia dei diritti dei lavoratori,ribassi di stipendi,aumento dei costi per gli utenti,norme di sicurezza e mezzi utilizzati non altezza del loro compito, sono davanti a tutti e non possiamo accettare lo smembramento di un servizio pubblico invece da rafforzare e non da eliminare. >>La Giunta Cappellacci continua ad andare avanti con demagogia e slogan vuoti- prosegue la nota - e senza nessuna credibilità politica e amministrativa, salvo le poco serie eccezzioni di chi ancora vuole credere alle favole e leggende della stessa e dei suoi assessori come fa' purtroppo la nostra amministrazione comunale.
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Abbiamo il dovere di lottare per il bene della collettività, difendere e garantire i diritti dei cittadini compreso quello della continuità territoriale. Per questo motivo riteniamo dannosa e inutile la privatizzazione della Saremar con la beffa del finanziamento regionale di 10 milioni di euro all'anno, una clamorosa contraddizione senza giustificazione alcuna e che conferma l'ineffcienza di un assessorato ai trasporti e giunta senza idee e senza programmazione seria.
Rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche e sindacali per organizzare una forte e ferma opposizione a tale progetto con ogni tipo di forme di lotta per far sentire la voce di chi non vuole arrendersi al nulla e alla fine del servizio pubblico dei trasporti marittimi, con il solo scopo di favorire qualche imprenditore privato a discapito dei diritti dei cittadini, utenti e dei lavoratori stessi!Peone