lunedì 14 gennaio 2013

In attesa di venerdi 18 , quando la ASL prenderà le decisioni


Non solo  i politici hanno detto la loro per  difendere l’ospedale Paolo Merlo, ora entrano in campo, anche gli appassionati di face book , il net work piu’ visitato e conosciuto , al quale hanno dato la loro adesione ben duemila persone , a detta dell’assessore Maria Pia Zonca , e che hanno espresso la loro contrarietà alle ipotesi previste dall’atto aziendale emesso dalla ASL  di Olbia .Si sono riuniti l’altro ieri per fare il punto della situazione  anche se la gran parte della gente era rappresentata  da lavoratori ed anche infermieri  dell’ospedale .C’erano però le associazioni ed il gruppo socio politico cristiano, che sta combattendo una battaglia  fin dal suo nascere  e che  continuerà finche le cose  non ritornano come erano  prima << non si può accettare  un piano che riduce del 50% la produttività dell’ospedale destinandolo a sicura chiusura>>. Maria Pia Zonca  ha fatto gli onori  di casa e  presentando la sua relazione ha ribadito la sua totale  contrarietà alle ipotesi messe in campo dalla Asl , <<poiché si tratta indubbiamente dell’anteprima ad un ridimensionamento ulteriore che lascerà la sanità isolana al lumicino>>. In particolare l’assessore ha sottolineato il fatto che l’Asl n. 2 <<non  ha contattato nessuno dell’amministrazione civica maddalenina, né ha tenuto conto delle condizioni particolari del nostro ospedale>>.Fatto che  anche  il sindaco ha  confermato <Non sono mai stato contattato né invitato a nessuna manifestazione, perché  nessuno mi ha invitato a dire la mia opinione sull’atto aziendale. … Ci sono delle posizioni che io non condivido e ho attivato anche i miei contatti,. Neppure  Carlo Randaccio e Antonio Satta mi hanno confermato di essere stati coinvolti. … Noi abbiamo già dato in termini di revisione alla spesa  e di tagli, siamo un’isola minore e abbiamo diritto a una tutela sanitaria particolare. … Su questo problema dobbiamo trovare unità specie sui dati di fatto legati alla realtà e alla contingenza in cui viviamo. … nel nostro ospedale non si spreca , specialmente per quanto riguarda il personale e posti letto  e pertanto  <<al di sotto di quello che attualmente fornisce il ‘Paolo Merlo’ non si può andare. Quell’atto va rispedito al mittente, e non dovremo fare l’errore di dire che l’ospedale serve solo agli isolani, tutt’altro, noi anzi pensiamo che può avere una funzione territoriale non indifferente. Il fatto è che quest’atto è il prodotto di una valutazione tecnica e non politica del problema”siamo davvero carenti .Intanto per il girono 16  è stato convocato il consiglio aperto a tutti alle 15.30 per parlare d questo fatto >> Ed ancora, se le cose  non ritorneranno alla normalità  << credo che sarà doveroso adire il Tar regionale per avere ragione di un provvedimento che, così com’è, è disastroso per la nostra sanità>>.Intanto per questa sera il gruppo socio cristiano ha  convocato un’altra assemblea conferenza in cui sarà presentato “<<un piano che noi abbiamo redatto in collegamento con gli operatori sanitari, che metterà in luce gli errori commessi nella predisposizione del piano di riordino, nella considerazione che “per legge il nostro territorio deve avere il 2,1% di posti letto sulla base della popolazione>>.Peone

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