Si è conclusa alle prime ore del giorno la vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso la comunità maddalenina per tutta la giornata. I carabinieri hanno fatto irruzione nella casa di via Cavour in cui Walter Azara, 53 anni, disoccupato, si era barricato con tre bombole del gas.
Intorno alle sei del mattino, preoccupati dall’intenso odore di gas che proveniva dall’appartamento del centro storico e dal fatto che l’uomo non rispondesse più alle trattative intavolate dagli specialisti del Comando provinciale di Sassari, i militari, con l’aiuto dei vigili del fuoco hanno fatto irruzione nella casa. Azara era svenuto a causa del gpl uscito da due bombole che aveva saturato l’ambiente. Il personale del 118 ha rianimato l’uomo che è stato poi trasferito per un immediato ricovero in ospedale.
Azara si era barricato a casa intorno alle 15 di giovedì. Dopo aver litigato con una parente per una causa ereditaria, aveva minacciato di far esplodere l’immobile utilizzando le tre bombole custodite all’interno. Per salvaguardare l’incolumità di tutti i carabinieri avevano fatto sgomberare sei famiglie che abitano nelle case vicino e per precauzione avevano interrotto l’erogazione dell’energia elettrica nell’intera zona.
Inutili ogni tentativo di far ragionare l’uomo e farlo uscire dalla casa. In tanti ci hanno provato. L’avvocato Luca Montella, l’ex sindaco Rosanna Giudice e il primo cittadino Angelo Comiti.
I carabinieri, i vigili del fuoco e l’equipe del 118 sono rimasti tutta la notte fuori dall’abitazione di via Cavour per cercare di convincere Azara ad abbandonare i suoi propositi.
L’epilogo all’alba. Con l’irruzione dei militari, la rianimazione dell’uomo da parte del personale del 118 e il trasferimento in ospedale per il ricovero. L’area è stata bonificata dai vigili del fuoco e nel corso della mattinata sono state ripristinate tutte le condizioni di sicurezza della zona.