– “Trovate un altro posto al mondo così ricco di lana di pecora, di fibre di legno, di fibre di mare, di colori”. Così Daniela Ducato, testimone della Sardegna a Expo 2015, nel suo intervento alla conferenza sulla “Qualità della Vita” in corso ad Alghero. “Posidonia, cannonau, grano, lana: dalla natura e dalle eccellenze della nostra agricoltura ricaviamo le fibre e i colori per un’architettura di pace, per costruire senza petrolio”, ha detto l’imprenditrice sarda recentemente nominata Cavaliere dal Presidente della Repubblica Mattarella. “Come testimone della Sardegna a Expo, mi è stato chiesto di portare un oggetto. Io porto un nido, perché rappresenta l’architettura perfetta. Un animale non può mettere a rischio il prosieguo della specie: ha bisogno di creare il clima migliore per i suoi piccoli. Con che cosa è fatto un nido? Con le fibre che ci riportano alle filiere del cibo. Raspi del cannonau, grano, lana, terra che consolida tutto. L’edilizia – ha aggiunto DanielaDucato - è il settore al mondo che usa più petrolio: è quindi la prima causa di inquinamento e di guerre. Usare fibre naturali e non petrolchimiche per costruire, come si fa con un nido, vuol dire fare prodotti che non contengono guerra”. Daniela Ducato è uno dei testimoni della Sardegna all’Esposizione universale insieme a Paolo Fresu, Pinuccio Sciola, Luca Ruiu e Oscar Farinetti.