giovedì 8 agosto 2013

Goletta Verde: un bilancio della due giorni nell’Arcipelago








La presenza di “Goletta Verde”: imbarcazione testimonial della campagna nazionale promossa da Legambiente per la tutela delle coste, della qualità delle acque e per la salvaguardia e la promozione delle aree protette all’interno dei confini del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena è stata l’occasione per discutere tra il mondo dell’associazionismo ambientale le imprese locali quali il Touring Club e il Centro Velico Caprera, le istituzioni locali e nazionali e il vertice amministrativo dell’Ente Parco dei principali temi e problemi di carattere ambientale che caratterizzano l’Arcipelago. Alla presenza dell’On. Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente: Marco Flavio Cirillo che ha visitato nei giorni scorsi le strutture dell’Ente Parco e del Consigliere politico del Ministro, On. Giulio Calvisi lo staff di Legambiente guidato da Serena Carpentieri, ha posto all’ordine del giorno il tema del completamento delle bonifiche ambientali nell’area dell’ex Porto Arsenale e la valorizzazione dell’Ente Parco e delle amministrazioni comunali del territorio come volano indispensabile per il rilancio di un’economia sostenibile per l’intera comunità dell’Arcipelago. Nell’illustrare le ragioni della campagna che vede impegnato l’equipaggio di Goletta Verde in tutte le principali località di mare del paese, il Presidente di Legambiente Sardegna Vincenzo Tiana ha sottolineato due temi di particolare rilievo rispetto all’Arcipelago di La Maddalena: bonifiche ambientali e valorizzazione dell’area protetta.

Rispetto ad entrambi i temi di discussione è emersa la necessità del superamento di una fase di contrapposizione a vantaggio di un percorso condiviso tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti al fine di costruire una rete organica di collaborazione. Impegni precisi sono stati assunti dal rappresentante del Governo, Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente Marco Flavio Cirillo rispetto all’avvio di un nuovo percorso che porti ad una soluzione concreta della questione relativa alle bonifiche ambientali nel territorio dell’Arcipelago.

«Al di là delle questioni giudiziarie – ha spiegato il Sottosegretario Cirillo – occorre rimettere in piedi un percorso che porti a soluzione definitiva questa vicenda. Il Governo ha già attivato concretamente alcuni passaggi di questo cammino, attraverso la definizione di un accordo di programma che definisca chiaramente l’ammontare delle risorse a disposizione e le attribuzioni di competenza per ciascuno dei soggetti coinvolti. La realtà dell’Arcipelago non può prescindere dai suoi valori ambientali. La visita istituzionale all’interno delle strutture del Parco che nei giorni scorsi ho avuto modo di conoscere, tra tutte il “GaribaldiLab” laboratorio degli oli essenziali, rappresentano un punto di partenza  fondamentale nell’ottica di un’economia che guardi alla valorizzazione delle risorse ambientali locali»

«Il passaggio da un’economia di tipo militare a una di tipo turistico è al momento una promessa mancata, perche non tutti nel corso del tempo hanno fatto la loro parte: Regione Sardegna, Protezione civile, Presidenza del Consiglio e Ministero della Difesa – ha spiegato il Consigliere politico del Ministro dell’Ambiente Giulio Calvisi – Per quel poco che compete al Ministro dell’Ambiente pro tempore, stiamo cercando di riprendere il filo del discorso. Occorre superare questa fase andando a risolvere concretamente alcune delle questioni aperte. Quello sulle bonifiche è un investimento non una spesa. Rispetto al tema della valorizzazione delle aree protette è chiaro che deve essere colta la specificità del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, unico Parco in Italia dove i confini dell’Ente coincidono con quelli di un solo comune – ha concluso Calvisi rilanciando la notizia della convocazione per volontà del Ministro Andrea Orlando della Conferenza Nazionale delle Biodiversità entro la fine dell’anno».

«Occorre una riflessione profonda rispetto alle tematiche ambientali che riguardano l’Arcipelago in un’ottica di sviluppo – ha spiegato il Direttore dell’Ente Parco Ciro Pignatelli – Quanto accaduto nel corso di questo fine settimana con l’uccisione di un delfino in prossimità dell’Isola di Razzoli, impone una riflessione rispetto alle politiche di educazione e sensibilizzazione ambientale. Con il Presidente Giuseppe Bonanno – assente per impegni personali che lo hanno tenuto fuori Italia in questi giorni – Stiamo lavorando all’attivazione di una collaborazione costruttiva sia con l’Amministrazione comunale di La Maddalena che con diversi soggetti operanti nel territorio come il Centro Velico di Caprera e il Touring Club. Solo se riusciremo a integrare la tutela ambientale con l’impresa locale potremo rilanciare l’economia dell’Arcipelago, svolgendo un ruolo attivo e propositivo. Proprio a partire dalla sostenibilità degli interventi e delle iniziative che porteremo avanti sarà possibile aprirci a nuovi modelli di sviluppo».

L’urgenza del completamento delle opere di bonifica è il tema sollecitato dal Sindaco del Comune di La Maddalena Angelo Comiti agli interlocutori, riconoscendo l’impegno che in queste settimane ha messo in campo il Governo per provare a ridefinire un percorso che chiuda definitivamente una vicenda che non può essere lasciata ancora in sospeso.


Assente per motivi personali che lo tengono impegnato fuori sede, il Presidente dell’Ente Parco Giuseppe Bonanno ha voluto commentare le cronache dell’incontro: «Sono ottime le occasioni di confronto costruttivo dove sul tavolo di discussione vengono posti temi concreti sui quali elaborare nuove proposte di sviluppo per il Parco e per l’intera comunità maddalenina. La disponibilità al dialogo e alla creazione di una rete di confronto è fondamentale per valorizzare al meglio le risorse ambientali dell’Arcipelago affinché queste abbiano ricadute concrete anche nell’economia della nostra comunità. Sono scosso – ha commentato infine - per la notizia dell'uccisione del delfino. Questo conferma la necessità di dare più poteri di controllo e repressione per i parchi. Ci vogliono investimenti anche su personale che, come succede nella vicina Corsica, possa comminare multe e reprimere gli illeciti ambientali. La tolleranza deve essere zero. L'ambiente e la sua valorizzazione sono ormai le nostre uniche carte vincenti sulle quali dobbiamo puntare tutti insieme».

Meteo