E’ quanto affermato dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci e dal vice presidente e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, in merito all’approvazione della Manovra Finanziaria 2012.
“E’ importante aver mantenuto inalterato l’impianto che regge la Finanziaria presentata in Consiglio lo scorso novembre – riprendono Cappellacci e La Spisa – perché, attraverso azioni e strumenti di rilancio del sistema produttivo possiamo dare risposte concrete per il risanamento della Sanità, per la ricapitalizzazione di Abbanoa, per la metanizzazione e per il mondo delle imprese. Nonostante i tagli del Governo nazionale l’impegno ora è quello di destinare le risorse verso obiettivi strategici velocizzando la spesa”.
Gli interventi di maggior rilievo previsti nella Finanziaria 2012 riguardano:
3 miliardi 350 milioni per il Fondo Sanitario regionale (con la norma che prevede la decadenza dei Direttori Generali che non conseguono gli obiettivi e l’equilibrio economico e finanziario di bilancio);
176,9 milioni per il fondo per le persone non autosufficienti;
14 milioni a disposizione della legge sulla Famiglia (accantonate nel Fondo Nuovi Oneri Legislativi FNOL).
34 milioni per la Ricerca (Legge Regionale 7)
25 milioni per l’anno in corso a favore dell’Ipab Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe, che viene così salvata dalla crisi;
500 milioni per il fondo unico degli Enti locali;
108 milioni per le opere cantierabili (13 milioni nel 2011; 45 milioni nel 2012 e 50 milioni nel 2013);
39 milioni per i Cantieri Comunali;
19 milioni per i cantieri verdi;
17 milioni (tra il 2012 e il 2014) per gli interventi di mitigazione di elevato rischio idrogeologico nei comuni.
150 milioni di euro sino al 2014 per il progetto del metanodotto Galsi;
128 milioni per la ricapitalizzazione di Abbanoa (35 milioni per il 2012, 55 per il 2013 e 28 per il 2014);
34 milioni per il Piano per il Lavoro
30 milioni per il contrasto alla povertà;
21,5 milioni per il programma Master and Back e Alta Formazione;
30 milioni per gli incentivi alle imprese artigiane;
26,5 milioni per il microcredito;
18,7 milioni per l’industria alberghiera
15 milioni per il settore turistico;
66 milioni nel triennio 2012-2013l’abbmento degli interessi (tramite Consorzi Fidi) per le imprese turistiche, commerciali, artigiane e dell’industria e per
il Fondo di Rischio dei Consorzi Fidi.