martedì 20 marzo 2012

Ora diventa ancora piu drammatica la situazione dei traghetti

 L’amministrazione , conoscendo la situazione ed esasperata  per le lamentele che arrivano giornalmente , si è mossa inviando una lettera  al presidente Cappellacci , Lombardo , all’assessore  Solinas e presidente Sanna, oltre al prefetto e comandante  del porto anche  al procuratore della repubblica  Riccardo Rossi ,  ha messo in evidenza quello che  la collettività di La Maddalena, per scelta unilaterale della società Enermar, dal 1 novembre 2011 ha subito un drastico ridimensionamento del numero di corse sulla tratta La Maddalena – Palau (26 in entrata e 26 in uscita).
    A seguito di tale situazione si è sviluppata una molteplicità di iniziative di carattere politico, amministrativo, istituzionale e sindacale che, nell’ottica di una risoluzione del problema ha visto a più riprese la partecipazione di tutti i soggetti sopracitati (comprese le compagnie di navigazione).
    <<Il tavolo istituito presso l’assessorato regionale ai trasporti - scrive Comiti -  ha portato la Giunta regionale alla emanazione della delibera 48/,63 del 1 dicembre 2011 che nel suo dispositivo dettava le direttive da impartire alla Società Saremar, finalizzate al potenziamento del numero di corse sulla tratta La Maddalena – Palau e viceversa, facendo ricorso, qualora necessario, all’istituto del nolo con scafo nudo per il reperimento di una nave e, sempre qualora necessario, avvalendosi del personale marittimo iscritto nel collocamento generale della Capitaneria di Porto di La Maddalena per l’eventuale armamento.>>
    Vista la totale inerzia della direzione generale dell’assessorato ai trasporti, a seguito di una audizione presso la IV Commissione Consiliare permanente tenutasi il 19 gennaio 2012, è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale, la risoluzione n° 33 che disponeva l’immediata attuazione della Delibera di Giunta Regionale n° 48/63 del 1 dicembre 2011.<< Nonostante questa ulteriore disposizione dell’intero consiglio Regionale la situazione non ha subito alcun mutamento positivo ma anzi, nel frattempo, la collettività di La Maddalena ha dovuto subire ulteriori disagi in relazione alla sottrazione dal servizio, alternativamente, dei due traghetti Saremar, Isola di Caprera e Isola di Santo Stefano, sostituiti di volta in volta dal traghetto Arbatax, di capacità pari ad ¼ rispetto ai due mezzi sopracitati.>>
    Ieri , addirittura ,  viene comunicato dalla società Delcomar – vincitrice nel frattempo della gara per l’effettuazione del servizio pubblico notturno per il trasporto di veicoli e passeggeri sulla tratta La Maddalena – Palau e Carloforte – Calasetta, che su disposizione della Direzione generale dell’Assessorato ai trasporti dovrà spostare il M/T Enzo D.  su quest’ultima tratta.<< La conseguenza di tale decisione determinerà la soppressione di ulteriori 22 corse giornaliere (11 in andata e 11 in ritorno) effettuate dalla società Delcomar in regime di proroga, con scadenza prevista il 31 marzo 2012. La situazione attuale dei collegamenti tra La Maddalena e Palau assume quindi la seguente connotazione:
    corse Saremar 21,
    corse Delcomar 9 (solo di notte),
con intervalli, durante le ore diurne che in alcuni casi superano i 60 minuti. >>
    Nonostante i ripetuti interventi e alla faccia della continuità territoriale, la situazione è notevolmente peggiorata, con una perdita complessiva di corse tra La Maddalena e Palau pari a 74 (37 in andata e 37 in ritorno). <<L’impressione che ho tratto- termina Comiti - da tutta questa vicenda è che, mentre a livello politico, istituzionale e sociale si è lavorato per addivenire a delle soluzioni, sullo sfondo hanno prevalso logiche particolaristiche ed lobbistiche, incoraggiate dalla totale inerzia e forse connivenza degli apparati regionali investiti in termini precisi della risoluzione dei problemi suddetti, comprensiva tra l’altro della promulgazione di bandi per l’assegnazione delle cosiddette corse residuali che, a tutt’oggi, non è dato sapere quando saranno definiti.>>
    Vista l’insopportabilità dello stato di cose attuale che determinerà danni di carattere sociale ed economico ingentissimi,il sindaco  si rivolge   direttamente al  Prefetto, che legge per conoscenza,per portarlo a conoscenza che la  situazione pesantissima anche sotto il profilo dell’ordine pubblico.E peretanto chiede
    <<di spendere in termini immediati tutta la Sua autorevolezza affinché questo autentico agguato perpetrato in danno di questa collettività possa essere definitivamente scongiurato.>>Peone 
                                                 

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