Se quello
che è emerso durante il ponte di Pasqua e pasquetta dovesse succedere anche
in questo che sta per arrivare e che porterebbe fino al 1 maggio , c’è davvero
da pensare male e mettersi le mani nei
capelli dalla disperazione , non tanto per la presenza di persone quanto per le
manchevolezze che si sono registrate .
Fermo restando , che oltre i proprietari di case, si sono aggiunti quelli giornalieri specialmente il giorno di pasquetta che hanno invaso
l’isola di Caprera , occupando ogni spazio libero per il pic-nic,mettendo in
difficoltà chi si era presentato nel pomeriggio , proprio per la mancanza di parcheggi . La presenza di tanta gente a Caprera potrebbe essere un
punto positivo per il futuro, ma non certamente
per il presente , una volta che chi è[A1] arrivato a Caprera avrebbe voluto
visitare anche il memoriale
di Garibaldi che però , guarda caso , Pasqua , pasquetta e 25
aprile resterà chiuso alle visite , tra l’ira
di molta gente che non credeva ai
suoi occhi . L’altra manchevolezza si è
verificata alla partenza dei traghetti insufficienti a sopportare il grande
esodo verso Palau nelle corse a rischio rientro tra le 17.30 e 20.00. La
presenza della capitaneria ha evitato che succedesse qualcosa di grave specialmente da parte di coloro i quali non sono riusciti ,circa 30
auto ,pur avendo il biglietto, ad
imbarcarsi con l’ultima corsa della Saremar delle 20.00.Al comunicato del vice
sindaco Fabio Canu che rassicurava che gli interventi fatti
dall’amministrazione hanno reso l’isola in condizioni ottimali per poter
ricevere i turisti del ponte pasquale. Segue oggi la replica in forte polemica,
del consigliere d’opposizione del gruppo Montella Massimiliano Guccini:
<<Mi chiedo a quale isola si riferisse l’assessore. Non di certo si
riferiva a La Maddalena, visto che, come al solito, le erbacce crescono
generose nelle aiuole e per vedere un fiore bisogna andare al cimitero. Non si
trova un cestino getta rifiuti differenziante nel centro storico neanche a
pagarlo oro e la segnaletica turistica è presso chè inesistente. Senza contare
la grave assenza del comune nei servizi turistici. Basti pensare che durante il
ponte pasquale l’ufficio turistico di Via XX settembre preposto a dare
informazioni è rimasto chiuso in perfetta sintonia con il museo navale, che
continua ad essere chiuso per il quarto anno consecutivo. Grave anche la
chiusura del porto turistico di Cala Gavetta che oltre ad aver implicato
notevoli disagi per i diportisti, ha comportato minori entrate per il comune.
Bastava pagare lo straordinario ai dipendenti per garantire l’apertura ed
evitare simili figuracce.>>
Insomma un giudizio critico quello di Guccini che continua: “Per non
parlare dei nuovi orari dei traghetti con file di auto lunghissime che hanno
sicuramente scoraggiato i turisti a tornare per quest’estate. Mentre per quanto
riguarda la pulizia delle spiagge l’intervento dell’amministrazione Comiti è
presso che è nullo,
visto che l’investimento fatto è di soli 20.000 euro. Ben poco rispetto agli
800.000 euro investiti da Arzachena e 200.000 euro di Santa Teresa. Non si
tratta di un problema di fondi “continua Guccini” visto che la tassa di sbarco
assicura un gettito pari a 165.000 euro che dovrebbero essere spesi per questi
interventi ma vengono spesi per altro.>> Peone