martedì 23 ottobre 2012

Il personale del parco in agitazione

Per protestare contro il provvedimento, e la scure della spending review che si sta abbattendo sulle dotazioni organiche del personale dei parchi e delle aree protette: i dipendenti del parco nazionale dell’arcipelago di La Maddalena aderiscono ,con una rappresentanza ,alla manifestazione nazionale prevista per giovedì prossimo a Roma presso la sede del ministero dell’Ambiente.
Promosso dalle principali associazioni che rappresentano il mondo dei parchi (dipendenti, direttori, guide escursionistiche, guardia parco, educatori ambientali), il sit-in vedrà mobilitato il personale di tutte le aree protette italiane a tutela del lavoro e dell’ambiente: il taglio del 10% alle dotazioni organiche di ciascun ente gestore (previsto dal Decreto legge 6 Luglio 2012 n. 9– meglio noto come spending review) rischia infatti di incidere in modo considerevole sull’attività e sul concreto perseguimento degli obiettivi istituzionali previsti per legge.

In considerazione dei costi e delle oggettive difficoltà logistiche per lo spostamento a Roma, i dipendenti del parco , hanno deciso di autofinanziare la partecipazione di una delegazione di rappresentanza alla manifestazione, garantendo comunque da parte di tutto il personale dell’ente  il massimo sostegno alla mobilitazione. Preoccupati per le conseguenze che i nuovi tagli produrranno sia in termini occupazionali che in termini di ricadute operative sulla gestione del patrimonio ambientale dell’Arcipelago, i dipendenti intendono sollecitare il Ministero dell’ambiente ad una più attenta analisi delle conseguenze generate dai tagli annunciati. Lo smantellamento progressivo delle dotazioni organiche degli Enti Parco ha già raggiunto negli scorsi anni un taglio del 35%, ma con la concretizzazione delle nuove indicazioni di legge, si raggiungerebbe una preoccupante percentuale del 45%: una riduzione che mette seriamente a rischio l’intera rete italiana di tutela ambientale che è stata faticosamente creata nel corso degli ultimi decenni.
L’applicazione delle norme previste dalla spending review comporterà l’eliminazione di oltre 60 posti di lavoro dagli enti parco, su una base di  circa 780 persone attualmente impegnate. La soppressione sarà adottata entro il 31 ottobre e rischieranno il licenziamento persone in servizio, esperti e appassionati funzionari che da anni stanno difendendo il patrimonio naturale di tutto il Paese e della comunità internazional. Una riduzione di organico che rispetto all’attuale situazione, già deficitaria a causa dei tagli e delle restrizioni precedenti, vorrebbe dire vanificare gli obiettivi e le finalità per i quali l’area stessa è stata istituita.Peone

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