lunedì 16 gennaio 2012

Il racconto drammatico delle due signore Di Fraia e Sotgiu

Le due  signore  Franchina Di Fraia 54 anni e Giuliana Sotgiu 56 di La Maddalena , sono ancora  sotto choc  dopo aver subito  un incidente  di quella portata ed aver perduto tutto  quello che avevano , indumenti ,documenti , gioielli scarpe  . Pur avendo avuto la fortuna  di poterne uscire indenni ed essere ritornate a  casa  sane e salve ,  sono tese ed ora hanno bisogno  di riposo , per riprendere la normalità .  Conosciutissime in città  sono state oggetto dia attenzioni e di auguri da parte   di molti isolani  che  hanno seguito il tutto dai giornali .  Fatto che le ha rincuorate   anche  se  , dopo aver  vinto quel biglietto  Franchina  aveva capito  che  quel  premio  era stato bestemmiato , una volta che tutti dicevano  della fortuna capitatale . << Mi sentivo questo fardello , come una cosa   che avevo vinto si , ma che  mi sembrava  impossibile, non avendo mai vinto nulla .Poi  avendo scelto il numero della data  di nascita  di mio figlio non pensavo mi portasse sfortuna , però   sono partita non contenta perchè non avevo entusiasmo .>><Pur tuttavia  con la sua  piu cara  amica Giuliana hanno intrapreso il viaggio iniziato da Cagliari per Palermo ,Civitavecchia e poi Savona . Prima  di arrivare la grande disgrazia dell’incidente nell’isola del Giglio .   La prima cosa  che abbiamo fatto è stata  quella di uscire  dal salone , - inizia Franchina . in quanto  le notizia  che  ci davano era quella di un blak out elettrico e che  avrebbero  riparato al piu presto , cosa impossibile perchè la, nave stava già inclinandosi . Sono scoppiato i vetri , i piatti  sono partiti   dai tavoli imbanditi , come pure i bicchieri e tutto quello che ‘ c era . Per questo  ci siamo resi  conto  che non era quello che  ci facevano credere .>>La conferma l’hanno avuta   dal fratello  Enzo , insegnante  al Nautico e comandante  dello Squalo IV  che  con il computer , dopo aver preso il punto nave  le ha informate  che la nave aveva preso uno scoglio nelle vicinanze del porto  dell’isola del Giglio . <<Ecco perchè sollecitate , siamo scese in cabina  abbiamo preso  degli indumenti per coprirci dei  giubbotti  e ci siamo dirette verso il punto  di riunione stabilito. Da  quel momento pensavamo di essere su scherzi a parte . Nessuno diceva  cosa  dovevamo fare e pur essendo a conoscenza  della notizia   non l’abbiamo divulgata  per non creare il panico . Gli appelli arrivavano  non dal comandante , ma addirittura  da un direttore  di  crociera . o meglio un capo animatore .
Aspettavamo sempre  il messaggio di evacuazione che  però non è arrivato se non dopo le 23 . Abbiamo cercato di salire  sulla zattera  ,ma siamo stati trasferiti ben tre  volte proprio per la presenza  di circa 250 persone a bordo . >> Alla ricerca  dell’ultima  zattera  le due  amiche  sono state  costrette a separarsi  ,per la disperazione di entrambi .Franchina ha vagato , ma alla fine c’è riuscita  ad imbarcare , ma con il timore  di aver perso l’amica .Solo alle 00.15   dopo essere sbarcata sull’isola , il ritrovamento di Giuliana con la quale si è abbracciata e pianto.Poi l’altra odissea  a terra  dove  non c’erano posti  da essere ospitati ed infine  alle 05.00 del mattino  finalmente  gli uomini dell’esercito che  hanno radunato  tutti per destinarli negli aeroporti interessati .  Giuliana a tutt’oggi è scioccata  anche perché ha visto  cose  che non avrebbe voluto veder ,.<<
l’equipaggio non è stato all’altezza della situazione  anche  perchè  si  sono premurati di salvarsi prima loro  che i passeggeri . Noi abbiamo lottato da sole  con tutte le nostre  forze  e meno male che  c’è andata bene  abbiamo pensato a salvarci una volta che eravamo in mezzo al panico totale . Se dovessi vincere una crociera ora  come ora  rifiuterei anche perché sero tanto scioccata che  non ho voluto prendere neppure il battello dall’isola del Giglio per andare a porto Santo Stefano di notte . Solo l’indomani alla luce del sole  l’ ho fatto  ed ho visto anche  come era ridotta la nave . Un giorno prima un gioiello ed ho pensato  come  era possibile che  noi eravamo  li dentro .E’stata un ‘esperienza  che segna  e stiamo accusando ora i primi sintomi  e problemi fisici .Peone

, peoneblog@hotmail.it

Meteo