mercoledì 25 gennaio 2012

Siamo alle solite .. solo pormesse e nient'altro

Sembrava che  dopo la riunione avvenuta a Cagliari con il presidente della commissione regionale trasporti Matteo Sanna , si potesse verificare la novità che  era stata dichiarata dai  componenti il gruppo regionale , e cioè che a fianco al traghettino Arbatax che  ora sta  sostituendo il MT Isola  di Santo Stefano , andato ai lavori a Livorno , doveva essere affiancato un altro mezzo idoneo per sopperire  ai disagi che provoca lo stesso quando  imbarca  solo 20 auto circa . Pertanto la situazione dei trasporti marittimi da e per La Maddalena continua a restare precaria, così come precaria resta la tanto invocata continuità territoriale fra isola e terraferma.Continuità territoriale  che sembra  che  qualcuno voglia fermarla una volta  che , dopo tanti mesi di attesa ,a tutt’oggi nulla è stato fatto .Non è valso neppure incontrarsi a Cagliari per dimostrare  che  il traghettino è insufficiente  anche in questo periodo . Come anche la richiesta da parte del sindaco , dell’assessore Nicola Gallinaro e del presidente della commissione provinciale trasporti Luca Montella,
di richiamare in servizio almeno uno dei due traghetti Enermar, adatti alla bisogna perché adeguatamente capienti, fermi a Cagliari per protesta, od anche un traghetto della Delcomar , che tra l’altro ha  evitato, in accordo fra Regione ,  il contemporaneo spostamento dell’ ‘Enzo D’ che ha una capienza  di circa  95/100 autovetture, a Carloforte, altrimenti le cose, sulle banchine, si sarebbero davvero messe male. Evidentemente  la trasferta  di Cagliari dei tre rappresentanti dell’amministrazione , fino adesso , non è servita a nulla .Intanto  i disagi  li devono sopportare  i cittadini maddalenini  che  devono pensare  di programmare le loro partenze con un occhio al traghetto che parte  per non avere poi la certezza  di non imbarcare . Per questo motivo la capitaneria  di porto  di La Maddalena ha  diramato gli orari  delle partenze dei traghetti  delle due  società che  vedrete a parte Sembra questa  storia  che non finirà mai . Peone

pèeoneblog@hotmail.it 

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