sabato 7 gennaio 2012

Sulis: “Le liberalizzazioni? Non porteranno benefici” Volantinaggio di Confesercenti nelle città della Sardegna


“I recenti provvedimenti del Governo Monti sono incomprensibili, assurdi. Non porteranno alcun beneficio”. Così Marco Sulis, presidente regionale della Confesercenti, riassume il parere della Confederazione in merito alle liberalizzazioni nel settore del commercio. Le ricadute per pubblici esercizi e ristorazione? “Sono due settori abituati a lavorare la notte e nei giorni festivi, dunque per loro cambierà poco o niente – commenta Sulis –. Ma mi chiedo che beneficio possano avere estendendo l’orario di apertura alle 5 del mattino, visto che le leggi vigenti vietano la somministrazione di alcolici e superalcolici dalle 3 alle 6. Bisogna stare attenti a non farsi prendere dai facili entusiasmi. Estendiamo l’orario di chiusura, ma alle 4 o alle 5 del mattino che cosa serviamo: i succhi di frutta?”.
La Confesercenti Sardegna precisa che i provvedimenti adottati favoriscono la grande distribuzione, che può permettersi certi oneri, ancora una volta a discapito del commercio tradizionale e dei centri commerciali naturali. In Sardegna, dove stanno cessando l’attività centinaia di esercizi, sarà la catastrofe. “In ogni caso – sottolinea Sulis – le famiglie sono state spremute dalla morsa fiscale, non circolano soldi, dunque non saranno invogliate ad acquistare soltanto perché alcuni negozi o centri commerciali apriranno la notte. Noi siamo fermamente contrari alla liberalizzazione selvaggia, ecco perché abbiamo promosso un volantinaggio nelle principali città della Sardegna. Sarebbe meglio studiare altri interventi, se si vuole davvero rilanciare lo sviluppo e incrementare i consumi”.

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