mercoledì 4 gennaio 2012

Riceviamo e pubblichiamo -

Il circolo maddalenino di Sinistra Ecologia e Libertà, in merito alla vicenda delle lavoratrici e dei lavoratori delle mense delle scuole sottufficiali, esprime la massima solidarietà verso coloro la cui dignità professionale viene calpestata. Il nostro pensiero è che la crisi economica globale e nazionale non può comunque giustificare ogni accadimento verificatosi nella nostra isola, a cominciare dal mancato G 8, passando per la chiusura del Club Med, della Valtur fino alla vicenda Enermar.
Ogni argomento, dal nostro punto di vista, porta con sé responsabilità, facilmente individuabili non attribuibili soltanto alla crisi economica.
Infatti l'ultimo avvenimento, “il ridimensionamento di orario di lavoro e di occupati nella mensa della Scuola Sottufficiali” in nome di un piano aziendale in stile Marchionne, la dice lunga sul futuro di Mariscuola a La Maddalena.
Ogni alto vertice della Marina Militare o del Ministero della Difesa, facendo passerella a La Maddalena, ha sempre sostenuto l'importanza e quindi la necessità di aumentare i corsi di formazione e specializzazione nelle Scuole Sottufficiali.
Se ciò fosse vero - e non abbiamo dubbi che Mariscuola sia e possa continuare a essere un polo formativo e di specializzazione, fiore all'occhiello della Marina Militare - come mai invece di intensificare o mantenere costanti i servizi essenziali e occupazionali come le mense e altro, si procede, poiché di questo si tratta, a un radicale ridimensionamento?
Quale altra scuola militare italiana ne beneficerà?
A queste banali domande, gradiremmo risposte sincere dalle gerarchie militari, sempre che non si trincerino dietro il “non dipende da noi ma da bandi di gara nazionali”. Le esigenze delle forze armate sono programmate dalle stesse e non dalle società che si aggiudicano le gare di appalto!

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