mercoledì 10 ottobre 2012

Residenza Sanitaria Assistita di Padule verrà finalmente utilizzata diversamente

Se sarà questa la volta buona, probabilmente la Residenza Sanitaria Assistita di Padule verrà finalmente utilizzata, anche se non per il fine stabilito a suo tempo. Tra i tanti immobili inutilizzati dell’arcipelago, il palazzotto a tre piani costruito qualche anno fa dalla ASL, su un terreno ceduto gratuitamente dal comune, stava per finire nel dimenticatoio. Ci ha pensato il direttore generale della ASL Giovanni Antonio Fadda alle prese con la quadratura dei conti a salvarla dall’oblio. Il manager intende chiedere al comune di modificare l’utilizzo stabilito al momento della cessione del terreno, convertendone parzialmente l’uso, che resterà comunque nell’ambito dei servizi sociali. Il progetto prevede infatti di spostare al primo piano alcuni uffici della ASL, attualmente ubicati in alcuni locali affittati da privati, permettendo così all’azienda di risparmiare svariate migliaia di euro. Mentre il secondo piano verrebbe affittato al comune stesso per la sistemazione di non meglio identificati servizi socio sanitari. Tramonta quindi definitivamente la possibilità di dotare anche La Maddalena di una moderna Residenza Sanitaria Assistita per gli anziani. La ASL si è dovuta arrendere di fronte agli ingenti costi di gestione, che hanno portato anche i privati a non considerare vantaggiosa un’eventuale gestione della struttura. Quindi se questo progetto andrà in porto, si apriranno finalmente le porte di una struttura costata ai contribuenti svariate migliaia di euro e mai utilizzata.Peone

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