sabato 24 novembre 2012

Si chiude qui la polemica tra parco e Zanchetta

<<Non ci appassionano più le repliche del residente del Parco Giuseppe Bonanno  , in merito agli ultimi articoli, relativi al “baratto” di cui tanto si scandalizza. Vocabolario alla mano alla voce baratto si dice: “scambio diretto di un bene o di un servizio con un altro, senza l’uso della moneta”. Beh! Caro Presidente, nulla appare fuori luogo, del resto gli accordi di programma, nella pubblica amministrazione, non sono cosa molto dissimile. >>Lo afferma Roberto Zanchetta che  con questo intervento chiude definitivamente la polemica , ricordando però ,
 che, proprio il comune di Arzachena, stipulò con Tom Barrack un preciso accordo, do ut des, ponendo precisi paletti nella trattativa, per la ristrutturazione degli Hotels della Costa.
Francamente, però, la preoccupazione maggiore, è la persistente assenza dei rappresentanti del nostro Arcipelago al tavolo della discussione sul futuro della Costa Smeralda.
Le dichiarazioni, fatte nel corso della conferenza stampa tenutasi ad Arzachena dal Governatore della Sardegna ed i Sindaci del centro Smeraldino e di Olbia, hanno portato una nuova ventata di ottimismo e di fiducia per il futuro in “Costa”.
Ciò che, oggi, a noi preoccupa, è proprio la mancanza di rappresentatività del nostro territorio, dentro quell’accordo. Se ci si sofferma sul termine “baratto” dimenticando, o volutamente sorvolando su questo, beh! È semplice, affermare che, o si fa finta di essere sordi oppure lo si è per davvero.

<<Se, il regno delle vacanze in Gallura – riprende Zanchetta - si prepara, con orgoglio e con nuova speranza, al suo rilancio, fatto di progetti e centinaia di milioni di euro, questo lo deve, in buona parte alla esistenza, nel suo contesto territoriale, delle isole dell’Arcipelago, (ritornello stancante ma doveroso).
Sinceramente, presidente, invece delle repliche alle nostre, modeste, osservazioni, mi avrebbe fatto piacere leggere, da parte del parco ma, anche dell’amministrazione comunale, un documento, inviato al governatore della Sardegna Ugo Cappellacci e al presidente del consiglio Mario Monti, per rivendicare la titolarità sulle Isole, proprio in funzione di quei nuovi progetti di sviluppo. 

La spedizione in Qatar doveva vedere La Maddalena rappresentata, proprio perché la sua specificità, garantisce quel valore aggiunto di cui la Costa Smeralda può vantarsi di avere.
Noi andiamo avanti con le scaramucce ed i risentimenti personali, quando qualcuno si permette di far notare aspetti, palesemente, poco chiari, mentre i nostri “cugini” oltre Mezzo Passo, fanno i fatti.

Baratto o non baratto, piaccia o non piaccia, La Maddalena viene ricordata solo quando fa comodo il suo meraviglioso arcipelago, ma mai invitata ai tavoli che contano. Ciò sicuramente, vorrà pur dire qualcosa, oppure, Presidente, stiamo sbagliando?    Qualcuno ce lo faccia sapere. >>Peone

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