"Rispettiamo le analisi di tutti, ma l'on. Bruno forse
dovrebbe acquisire dati piu' aggiornati. Infatti, quelli diffusi dalla CNA, si
riferiscono ad anni precedenti e non possono pertanto dare conto di importanti
segnali di ripresa come rilevato, ad esempio, nel campo della ricerca e
dell'innovazione". Lo ha dichiarato l'assessore Alessandra Zedda, a
Cagliari, durante il I Salone dell'Innovazione "Innova", replicando
alle parole dell'on. Mario Bruno. "Proprio in questo settore - ha
osservato l’esponente dell’esecutivo regionale - i dati del Regional Innovation
Scoreboard 2012, curato dalla Commissione Europea, qualificano la nostra isola
tra le Regioni in continuo miglioramento e segnano un passaggio da modest
medium alla classe moderate high. Tale progresso e' dovuto grazie agli
investimenti compiuti in questi anni dalla Giunta Cappellacci. In ordine alle
azioni per fronteggiare la crisi, nello stesso documento, si possono trovare
ulteriori notizie circa i progressi compiuti nell'utilizzo dei fondi comunitari
in questo campo. Questo perche' siamo convinti che le possibilita' di
agganciare la ripresa economica dipendano dalla capacita' di compiere scelte di
rottura con il passato. Inoltre - ha evidenziato l'assessore - il Parco tecnologico
della Sardegna e' quinto in Italia, si e' classificato primo nella macroarea
del Meridione ed e' ai primi posti anche
per ICT, biotecnologie, ambiente. Nel ranking dei poli per l'innovazione la
Sardegna e' la prima classificata. In questa Legislatura siamo stati ai primi
posti - prosegue Zedda- per la spendita del FSE e siamo in linea con
la media nazionale per la spendita del POR-FESR. Non occorre commentare i dati
della CNA per comprendere che, in un momento di crisi, la Sardegna paga piu' di
altre aree il suo gap infrastrutturale. Oggi come ieri non parliamo di sogni,
ma abbiamo piedi per terra, stiamo fronteggiando una crisi economica drammatica
e cercando di creare nuove opportunita' di sviluppo. Contrariamente ad altri
periodi in cui si poteva fare e non si e' fatto, oggi lottiamo anche contro
vincoli di sistema, come quello relativo al patto di stabilita'. Insomma,
corriamo contro vento anche perche' altri in passato sono rimasti fermi