"Il 19 giugno,
l'antitrust si pronuncerà sui ricorsi della Regione e dei consumatori contro il
vergognoso caro traghetti. L'auspicio è che venga riconosciuta la fondatezza
della nostre ragioni e che venga sanzionato il cartello degli armatori che ha
strangolato e sta strangolando l'isola". Lo ha dichiarato il presidente
della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ribadendo la linea della giunta sui
collegamenti marittimi. "Fin dalle prime avvisaglie - ha aggiunto Cappellacci
- abbiamo denunciato l'anomalia di un aumento simultaneo dei costi dei
biglietti, che ha provocato un danno economico e sociale incalcolabile per la
nostra isola. La decisione dell'antitrust - ha osservato il presidente -
rappresenta uno snodo cruciale: l'auspicio è che finalmente venga messo nero su
bianco ciò che tutti coloro i quali hanno provato a prenotare la traversata
hanno constatato con i propri occhi. In ogni caso questa è solo una tappa del
percorso finalizzato a liberare i cittadini e le imprese della Sardegna da un
giogo che per decenni, spesso con importanti sponde politiche, è stato
caratterizzato da disservizi, soprusi e una qualità totalmente inadeguata al
brand Sardegna. L'obiettivo finale - ha aggiunto Cappellacci - è ottenere
finalmente l'effettivo passaggio, già previsto dal 2007,delle competenze sulla
continuità marittima, con le relative risorse, alla Regione. La Sardegna deve
autodeterminare la politica dei collegamenti via mare. I sardi - ha concluso il
presidente - non sono autostoppisti del mare, né intendono vedere i propri
diritti degradati a benevole e solo eventuali concessioni. Fino a quando non
sarà garantito un pieno ed effettivo diritto alla mobilità contrasteremo colpo
su colpo le angherie dei feudatari del mare".