– A conduzione familiare, con un massimo
di tre camere, e in forma d’impresa, con al massimo 5. È la differenziazione
fondamentale dell’attività dei B&B contenuta nel disegno di legge, dal
titolo ‘Disciplina dell’attività ricettiva di Bed and Breakfast’, approvato
oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Turismo Luigi
Crisponi. La suddivisione in due tipologie rientra in un più ampio e puntuale
intervento di riordino delle norme sul servizio di alloggio e prima colazione,
data la crescita numerica, di importanza e di qualità dell’offerta dei B&B nel
panorama ricettivo isolano.TRASPARENZA E QUALITA’. “L’obiettivo della
regolamentazione della tipologia imprenditoriale nell'articolazione dei
B&B - afferma l’assessore Crisponi -
è quello di consentire, a chi intende svolgere l’attività in modo continuativo
e professionale, di poterla esercitare in modo trasparente e secondo standard
di efficienza minima, a garanzia dei consumatori, degli enti pubblici preposti
alla vigilanza e degli stessi operatori regolarmente autorizzati, senza perdere
il carattere tipico che contraddistingue questa forma di accoglienza”.B&B
IN FORMA D’IMPRESA: MAX 5 CAMERE. Il provvedimento, composto da sei capi e 17
articoli, parte dall'esigenza di colmare la carenza di regolamentazione
normativa in materia di ‘Bed and Breakfast’, attualmente disciplinati
dall'articolo 6 della legge regionale 27 del 1998 (Disciplina delle strutture
ricettive extra alberghiere), per adottare una disciplina specifica in materia
che, tenendo conto delle caratteristiche del mercato turistico, riconosca a
questa tipologia di strutture ricettive il ruolo rilevante che di fatto ha
assunto. Sulla base di questi presupposti, il disegno di legge individua e
disciplina due tipologie di ‘Bed&Breakfast’: a conduzione familiare, con
non più di tre camere, fino a un massimo di 9 posti letto (due per camera con
possibilità di un letto aggiuntivo in ciascuna); e in forma d’impresa, con non
più di 5 camere, fino a un massimo di 13 posti letto (due per camera più un
letto aggiuntivo in massimo tre camere). La tipologia ‘a forma d’impresa,
inoltre, potrà accedere ai bandi per le strutture ricettive proposti
dall'assessorato del Turismo.
ARMONIZZAZIONE MODELLI DI ACCOGLIENZA. “L’incremento
degli standard qualitativi delle strutture ricettive e dei servizi correlati,
compresa l’attività dei B&B – aggiunge l’esponente della Giunta - rientra
appieno nella politica strategica regionale e corrisponde alle aspettative del
mercato turistico. Gli intenti più generali del ddl sono garantire legalità e
rappresentare un modello di accoglienza che assicuri qualità agli utenti: un
servizio essenziale e ‘alternativo’ in armonia con le altre tipologie di
attività alberghiere ed extra – alberghiere”.